Buste e pacchi di ogni genere, spesso affollano i locali della farmacia senza ordine e in modo assolutamente promiscuo.
Negli anni i titolari di farmacia hanno sempre pensato (e hanno fatto bene) a gestire al meglio gli spazi dedicati al pubblico ed alla vendita. Diciamo però che con il passare del tempo, a seguito della moltitudine di aziende che si affacciano al mercato della farmacia aggiunta alla voglia del farmacista di diversificare i suoi introiti e di aumentare i margini (ad esempio in settori quali il cosmetico, fitoterapico o senza glutine), la gestione delle merci è diventata di fondamentale importanza.
In aggiunta, vista la concorrenza tra le case farmaceutiche, le offerte commerciali sono diventate sempre più allettanti; a volte, però, le quantità minime di acquisto o l’assortimento prodotti minimo in ogni ordine sono davvero importanti.
Ci sono quindi mille fattori che ogni giorno il farmacista si trova a valutare, obbligandolo ad una gestione maggiormente meticolosa e attenta del flusso merci in farmacia.
L’arrivo e il flusso della merce
La merce in farmacia virtualmente viene controllata tramite flussi operativi: dall’arrivo in azienda fino alla vendita al pubblico.
All’arrivo dei colli in farmacia, è fondamentale che il magazziniere addetto alla ricezione sia opportunamente istruito al corretto ricevimento dei prodotti. Il dipendente deve essere sicuro che la merce in arrivo sia stata veramente ordinata dal titolare o dall’addetto agli acquisti, verificare numero e stato dei pacchi in arrivo.
Nello stesso istante, i colli devono essere posti in apposita area di ingresso merci, opportunamente identificata con segnaletica dedicata (cartelli, strisce, etc).
Successivamente si passa al carico informatico della stessa; risulta positivo se già in questa fase l’addetto inserisca tutte le informazioni dettagliate a supporto della merce arrivata, come il prezzo di cessione, le scadenze, il posizionamento ed il lotto.
Lo stoccaggio
A questo punto occorre che si abbia già chiaro il piano di stoccaggio prodotti, ovvero la quantità da posizionare in area vendita e gli spazi da riservare, in modo che il processo di acquisto del cliente possa essere più semplice e veloce. Altrettanto importante sarà quello di stoccare per bene i prodotti in magazzino, per una corretta gestione delle scorte nei periodi successivi.
Inoltre, in farmacia occorre che ci sia (ben distinta dal resto degli altri spazi), l’area riservata ai “prodotti non conformi”. Ogni prodotto a fine vita o per non conformità riscontrate anche durante la validità dello stesso, dovrà essere posizionato in questo spazio fino al ritiro per distruzione.
L’aspetto economico ma…occhio al cliente!
Diciamo che i prodotti in farmacia rivestono un ruolo essenziale per una corretta vendita e un conto economico del tutto proficuo. In fase di ordine, quindi, occorre richiedere dilazioni e forme di pagamento congrue, elaborare commesse conformi alla rotazione prodotti in farmacia e, ovviamente, acquistare tutti quei prodotti che si pensa vendere ed esser vicine alle usuali richieste dei propri clienti.
Solo così potremo aumentare la rotazione dei prodotti e incrementare il nostro margine. In sintesi, occorrerà gestire correttamente il flusso operativo delle merci e ottimizzare a proprio favore tutti gli aspetti di un ordine, secondo le proprie esigenze commerciali ed economiche.
In questa fase ho trattato meramente la parte commerciale e puramente economica della gestione prodotti in farmacia. Ricordo però che “il prodotto” in farmacia è di assoluto valore, rivestendo il mezzo con cui il farmacista aiuta eticamente e deontologicamente il suo cliente a ripristinare l’ottimale stato di salute.