Per magazzino di farmacia s’intende l’intera dotazione di prodotti che è presente ed è in carico alla farmacia stessa. Non si fa quindi riferimento solo a ciò che non è esposto direttamente al pubblico ma, preciso nuovamente, all’intera provvista prodotti dell’azienda.
I prodotti in farmacia sono lo strumento, insieme ai servizi, utile per diagnosticare e risolvere i problemi di salute dei nostri clienti. Naturalmente, essendo la farmacia una vera e propria azienda, deve fare i conti con la parte economica della detenzione dei prodotti nei propri locali.
Il magazzino
I farmacisti alla parola “magazzino”, soprattutto se pronunciata a fine anno, sono soliti entrare in allarme. La dotazione dei prodotti riveste una significativa voce a bilancio che, a volte, è causa di un calcolo fiscale che fa alzare di riflesso l’importo della tassazione annuale.
Ecco spiegato perché i titolari di farmacia, durante il mese di novembre e fino al 31 dicembre di ogni anno, sono soliti ridurre drasticamente i propri acquisti. Viene dunque ordinato solo lo stretto necessario e i prodotti che hanno una rotazione davvero alta.
Il valore di magazzino (che si calcola a ultimo costo e non a prezzo pubblico), sembra quindi spaventare il titolare ed è motivo di riduzione e/o rimodulazione degli ordini alle case farmaceutiche, non solo a fine ma anche durante tutto l’anno solare.
Il magazzino come fonte di reddito
Come tradurre la parola magazzino in fonte di reddito? Semplicemente tenendolo sempre d’occhio e attuando le giuste azioni per mantenerlo performante.
Mi spiego meglio: innanzitutto i prodotti in via di scadenza dovranno ricevere la nostra massima attenzione, già diversi mesi prima della loro fine vita, in modo da poter effettuare offerte commerciali e promozioni per ridurre le scorte in farmacia. In caso di prodotti già scaduti, sarebbe opportuno inviarli subito in distruzione e ridurre rapidamente il valore del magazzino.
Purtroppo, il fenomeno scaduti è fisiologico anche valutando bene le quantità che si intendono acquistare durante le trattative commerciali. Occorre però notare che un’attenta sorveglianza del proprio assortimento prodotti, a lungo andare, porta ad una generazione di scaduti sempre migliore.
Attenzione all’esposizione
Esporre in farmacia il più possibile i prodotti, valorizzandoli con le più fini tecniche di visual merchandising, porta ad una rotazione degli stessi sicuramente superiore rispetto al posizionarli nel retro banco e utilizzarli solo come rimpiazzo dopo ogni vendita.
Risulta fondamentale valutare la data di scadenza dei prodotti appena ricevuti in farmacia, in modo da restituire al fornitore eventuali pezzi che presentino date di fine vita molto ravvicinate alla data d’arrivo.
Un piccolo trucco è quello di “passeggiare” in area vendita e in magazzino, per valutare i prodotti in giacenza e avere l’arma giusta durante il consiglio al cliente. Questa semplice abitudine permette anche di migliorare la vendita, spaziando su più prodotti, e incuriosire il farmacista, che toccherà con mano referenze con principi attivi e formule innovative.
Quindi occhio al magazzino dal 1 Gennaio al 31 Dicembre valutandolo al meglio e aumentando l’indice di rotazione molto prima dell’effettiva scadenza dei prodotti.