In farmacia sono decine le operazioni che quotidianamente occorre svolgere per compiere egregiamente il proprio lavoro. Il più delle volte, quasi tutte le attività hanno personale dipendente che sostiene il titolare nelle faccende quotidiane.
Operare in gruppo solleva la proprietà da molteplici operazioni giornaliere, a volte ripetitive, che permettono (o dovrebbero) al titolare di dedicarsi al rapporto con i clienti, alla valutazione del conto economico e alla crescita personale.
Capita però che il personale dipendente non remi nella stessa direzione dell’azienda dove presta il proprio lavoro e che, ogni fine mese, gli permette di ricevere il compenso pattuito. Nella totale trasparenza, occorre anche ammettere che molti proprietari di farmacia non rispettano le norme di legge e non disciplinano il rapporto di lavoro nel modo più corretto e opportuno.
La gestione del personale
Ma nel caso in cui la relazione lavorativa sia stata stipulata correttamente, come è possibile gestire al meglio il proprio personale di farmacia?
Prima di assumere e formalizzare l’ingresso di nuovi dipendenti, ma anche a personale già costituito, occorre analizzare quali e quanti sono i processi aziendali della propria azienda. Non mi riferisco alle sole attività strettamente professionali, ma anche alle faccende quotidiane di magazzino, amministrative, relative al laboratorio e operative in genere.
Si dovrà anche valutare quali compiti s’intende delegare e quali tenere sotto la propria responsabilità. Il mio consiglio è quello di tenere per sé i compiti che riguardano la sfera economica e i rapporti con l’esterno, a meno che la farmacia non abbia un giro d’affari davvero importante, tale da delegare alcuni di questi compiti a dipendenti interni di massima fiducia.
Recruiting, come farlo?
Ci sono diversi modi per ricevere candidature, dal semplice passaparola agli annunci cartacei o digitali. È bene inserire nel messaggio tutte le informazioni e i riferimenti, al fine di essere chiari e trasparenti sulla figura richiesta e sulle mansioni che dovranno essere ricoperte.
Il personale va selezionato in base ai titoli di studio e alle precedenti esperienze lavorative e formative (attenzione ai curricula non veritieri), implementando la valutazione, qualora possibile, con il reperimento autonomo di informazioni di colleghi e conoscenti fidati.
Dopo aver inserito nell’organico la nuova figura, la stessa in pochi giorni si farà un’idea del proprio ambiente di lavoro. Ripaga sempre la sincerità, la trasparenza e il rapporto familiare con tutti: d’altronde un’azienda è la seconda famiglia di ogni dipendente.
Il piano operativo
Come ogni attività in farmacia si dovrà redigere un piano operativo, finalizzato alla corretta gestione del personale:
- rapporto personale (che ripaga sempre tutte le persone coinvolte);
- riunioni di gruppo o individuali, finalizzate alle valutazioni di dati economici della farmacia o per la pianificazione delle nuove attività commerciali;
- condivisione di dati e KPI per migliorare le performance;
- redazione di un regolamento aziendale preciso e che dovrà essere scrupolosamente rispettato;
- gestione dei turni di lavoro.
Aggiungo anche che l’assegnazione delle mansioni dovrà essere effettuato non solo in base ai titoli di studio ma anche alle attitudini personali.
In questo modo avremo la possibilità di monitorare e raggiungere i nostri target commerciali prefissati. Servirà quindi essere chiari, sinceri e precisi nelle informazioni e nelle valutazioni fornite al personale. Non saremo da soli ma, toccando le giuste corde, tutto lo staff crederà nella farmacia e nel raggiungimento corale dei suoi obiettivi.
La persona per eseguire al meglio il proprio lavoro dovrà sentirsi a casa, circondiamoci quindi di belle persone!